Foggia, Zeman e l’infermeria: “E’ il momento delle seconde linee”

Dopo tre pari consecutivi, il Foggia riparte dalla Coppa Italia di Lega Pro e dalla sfida con l'Andria

Foggia Zeman
2 Novembre 2021

Redazione - Autore

Non c’è tempo per rifiatare. Si ritorna subito in campo per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Lega Pro. Tra i tanti match interessanti c’è il derby pugliese Foggia-Fidelis Andria.

Da Picerno allo “Zaccheria”

Il Foggia di Zeman deve rifarsi dopo lo scialbo pari conquistato a Picerno. I satanelli sono reduci da tre pari, tutti per 1-1 e tutti dopo essere andati in svantaggio. La trasferta lucana ha lasciato l’amaro in bocca. “Il campo ha certamente influito sulla prestazione, ma noi dobbiamo saperci adattare. Secondo me giochiamo troppo la palla”. Nel corso della partita arriva il momento nel quale bisogna puntare sulla concretezza e non sulla bellezza. “Tiriamo più di tutti ma segniamo poco. Poi è normale subire qualche rischio di troppo”. Al triplice fischio della sfida del “Donato Curcio”, il folto gruppo di tifosi non ha gradito il pari e ha contestato la squadra: “I ragazzi sono generosi, fanno quello che possono, lottano sempre.

Il Foggia deve fare i conti con l’infermeria

Per la sfida casalinga contro l’Andria, Zeman dovrà fare a meno di diversi elementi. “Domani saremo solo in 18. Avevo sette attaccanti, ora ne ho tre in meno. Gli infortuni fanno parte del gioco, nel calcio ci sono contrasti, botte”. Nonostante le assenze l’impegno infrasettimanale richiede un ampio turnover soprattutto dopo un periodo pieno zeppo di impegni. “Il nostro problema è quello di recuperare, – continua Zeman in conferenza stampa – visto che fino a ora ho fatto giocare sempre gli stessi. Spero che i sostituti facciano vedere di poter lottare per un posto anche per le prossime settimane. È un esame? Sì, anche se, comunque vada, non ci saranno né promozioni né bocciature”.

Riecco l’Andria

Le due squadre si ritrovano dopo il match di campionato disputato lo scorso 29 novembre. Si giocava al “Degli Ulivi”, sulla panchina della Fidelis c’era ancora Panarelli e il risultato fu un netto 3-0 a favore dei rossoneri. “Non sarà la stessa squadra, perché quando cambia allenatore cambia l’assetto. Sarei contento di ripetere il risultato del campionato, ma toccherà a noi farlo, senza aspettare regali”.