Formiconi, Gubbio e non solo: “Che orgoglio quell’argento con l’Italia”

Dalle avventure in azzurro con Darmian al poco spazio a Gubbio. Ma contro l'Ancona potrebbe toccare a lui

26 Novembre 2021

Redazione - Autore

Negli anni cambia la testa delle persone, come anche quella dei giocatori”. A parlare ai nostri microfoni è Giovanni Formiconi, terzino del Gubbio classe ’89. Il percorso di maturazione che ha affrontato lo ha portato a mettere da parte la spensieratezza della prima gioventù per prendere con più responsabilità il lavoro. Al suo secondo anno in Umbria, sta lavorando per riprendersi spazio in squadra.

Formiconi e quell’argento in Nazionale: “Che orgoglio”

Parliamo un po’ degli esordi? “Eh, torniamo molto indietro”, scherza Formiconi. Ma se qualcuno ha una bella storia da raccontare, è giusto ripercorrerla anche a distanza di anni. Nato a Genova, ha fatto le giovanili in due società della capitale prima di passare all’Udinese. In bianconero rimase per due anni, in Primavera, collezionando 40 presenze e 4 gol. Proprio in questi anni ebbe l’onore di indossare la maglia della Nazionale: rappresentò l’Italia agli Europei Under 19 del 2008. “L’emozione che mi ha regalato è difficile da esprimere a parole, ti senti veramente un calciatore di un’altra categoria”. A condividere il campo con lui tanti grandi campioni: “C’erano Bonaventura, Poli, Forestieri, Okaka, Paloschi… e Darmian, che era il mio compagno di stanza”. Un’esperienza indimenticabile che terminò con la medaglia d’argento al collo: “Che orgoglio, è un ricordo bellissimo”.

;

Formiconi e la scelta di Torrente: “Con me è stato molto chiaro”

Formiconi si trova a suo agio sulla fascia, tra terzino e quinto di centrocampo a seconda delle esigenze degli allenatori. “Sono i ruoli che mi si addicono di più. Dopo 10 anni, ormai li sento sulla mia pelle”. Nonostante fosse uno dei pilastri del Gubbio dello scorso anno, ora sta faticando a trovare posizione: per lui solo 4 presenze da subentrato. “A inizio stagione ho avuto un confronto con Torrente e con me è stato chiaro. Ha fatto determinate scelte tecniche e come graduatoria di partenza sono sceso di un gradino. Conosco la mia posizione, ma sono sempre a disposizione, se non in campo almeno nello spogliatoio. Ho qualche anno in più di molti ragazzi, cerco di dar loro qualche consiglio”.

Domenica, contro l’Ancona Matelica, toccherà a lui? Con Signorini e Redolfi squalificati per un turno, potrebbe essere uno dei titolari: “Il nostro è un gruppo che è stato costruito per essere competitivo ed è giusto che ci sia concorrenza, poi ci sono momenti in cui bisogna farsi trovare pronti e cogliere al volo le occasioni. Io ci sono, poi il deciderà l’allenatore. Ci sono altri ragazzi che hanno avuto meno spazio, l’importante è farsi trovare pronti, come ha fatto Spalluto domenica. Era un po’ che non giocava dall’inizio e ha sfruttato l’occasione facendo una gran partita. Mi auguro di seguire l’esempio di questo giovane ragazzo (ride, ndr)”.

La situazione del Gubbio e la scommessa di Formiconi

Il Gubbio, ora dodicesimo nella classifica del girone B di Serie C, sta passando un momento difficile. Dopo un buon inizio, con 2 punti strappati a Cesena e Reggiana, c’è stata un’inversione di marcia: “Nelle ultime 5 partite abbiamo perso qualche punto di troppo. Fino a poco tempo fa eravamo in zona play-off, è normale che gli ultimi risultati ci tolgano un po’ di certezze. Però siamo lì, la classifica è molto corta”. Formiconi scommette sul suo Gubbio: “La squadra ha dimostrato di avere dei valori. Possono capitare dei risultati negativi, ma sta a noi cercare di invertire la rotta. Vogliamo tornare il alto, noi ci crediamo”. Il terzino, però, scommette anche e soprattutto su sé stesso: “Cercherò di riprendere spazio in squadra, posso fare meglio. Si può anche giocare meno, ma se si è posto con la coscienza c’è sempre un ritorno“. 

Photo Credits: AS Gubbio 1910

A cura di Lucia Arduini