Tra Van Dijk, la Roma e Di Francesco: Frascatore e la serata magica del Pescara

Dal campionato vinto con i giallorossi alla Svizzera: ora il terzino è decisivo per gli abruzzesi

frascatore pescara
13 Marzo 2022

Redazione - Autore

Destino: la prima volta che Paolo Frascatore arrivò a Pescara era poco più che ventenne. Appena cinque presenze con i biancazzurri sotto la guida di Pasquale Marino. Mezza stagione e poi ricomincia la girandola di prestiti. Quasi 10 anni dopo, il terzino sinistro classe 92 è ritornato in Abruzzo, questa volta però da protagonista. La fascia sinistra è il suo regno, ma quando si spinge in avanti non è da meno. Ne è la prova il gol decisivo segnato al 96’ contro l’Olbia che ha regalato tre punti preziosi alla squadra. 

Credit Photo: Delfino Pescara 1936

Vincere in Sardegna non è mai semplice, e sembrava un’impresa impossibile anche per Clemenza e compagni. Dopo il gol dei padroni di casa, la risposta dei bianco azzurri arriva solamente all’85esimo con il solito Ferrari. E 10 minuti dopo, a recupero scaduto, segna l’uomo che meno ti aspetteresti: Paolo Frascatore. E pensare che lui neanche doveva giocarla quella partita. 

Il campionato vinto con la Roma e l’Under 21 contro Van Dijk e Carvajal

Ma nella sua storia il destino la fa da padrone. Inizia a capire che a calcio ci sa fare quando arriva nelle giovanili della Roma, la sua squadra del cuore. Agli allievi, lo prende in “custodia” Andrea Stramaccioni. Sarà proprio lui a spostarlo sulla sinistra, come rivelato da Frascatore in un’intervista a CalcioFere. Vince anche un campionato con la Primavera di De Rossi senior nel 2011 insieme ai vari Politano e Florenzi. In quella finale, batterono ai rigori il Varese, al tempo allenato da Mangia. Lo stesso che poi se lo porterà in Under 21. 

Da quella vittoria passò un anno, nel frattempo Paolo aveva iniziato ad esser girato in prestito. L’esordio tra i professionisti lo fa con il Benevento in Serie C dove convince pienamente. Tant’è che i campani esercitano l’opzione per il riscatto, salvo poi il contro riscatto immediato della Roma. Rimane dunque di proprietà dei giallorossi, e nel frattempo arriva la prima convocazione in Under 21 nel 2012. Un’occasione che gli permetterà di confrontarsi con i grandi del calcio di oggi: Van Dijk contro l’Olanda (all’esordio di Frascatore in Under 21), Leno contro la Germania e Carvajal contro la Spagna. Tutti affrontati insieme ai vari Immobile e Insigne.  

Nella stagione 2012/2013 viene mandato ancora in prestito, questa volta al Sassuolo dei miracoli. Con Di Francesco in panchina (uno che di Roma se ne intende), ottiene la prima storica promozione in Serie A. Massima serie dove però Paolo non esordirà mai: si stabilizza tra Serie B (Pescara e Reggina) e C (Pistoiese e Reggiana). Arriva poi l’occasione in Svizzera con il Losanna. Un bel campionato dove mettersi in mostra, ma il solito destino si mette di traverso: gli infortuni lo costringono ai box per un anno intero.  

Il ritorno a Pescara di Frascatore

In lui ci crede il Sudtirol che, nonostante il rientro da due infortuni gravi, acquista il cartellino. E Frascatore li ripaga con una grande stagione, sfiorando la promozione in B. Da lì ancora la cadetteria con il Carpi, poi in C con Triestina, Padova e Ternana. Con gli umbri mette a referto una stagione ancora oggi storica per la Serie C. Hanno dominato il girone C ridando alla piazza la categoria che gli spettava.  

Credit Photo: Delfino Pescara 1936

Nell’agosto del 2021 c’è poi il ritorno al Pescara. Tra Covid e problemi fisici, la sua stagione va a singhiozzo. Ma la partita di Olbia potrebbe svoltare la sua stagione: entrato al 71′ dopo l’ammonizione di Cancellotti, entra al suo posto adattato a destra. Nonostante ciò, mette a segno una delle reti più importanti della sua carriera e ha regalato una serata speciale ai tifosi del Pescara arrivati fino in Sardegna. Ora c’è un rush finale da affrontare, e chissà che quel destino gli possa riservare ancora qualche sorpresa.  

A cura di Filippo Rocchi