Dall’esordio in A con Gasperini alla Serie C: la storia di Panico

La rete dell'attaccante affonda il Pescara di Zeman

6 Novembre 2023

Simone Brianti - Autore

Dopo l’esperienza con la Lucchese, Giuseppe Panico è da poco arrivato alla Carrarese. Un trasferimento arrivato nell’ultima sessione di mercato volto al riscatto. Infatti, dopo le difficoltà riscontrate negli ultimi anni tra Pro Vercelli e Lucchese, l’attaccante ventiseienne è alla ricerca di se stesso. Il classe ’97 è cresciuto nel settore giovanile del Genoa, paragonato per movenze e caratteristiche a Ciro Immobile. Ora, da anni, è protagonista in Serie C. Il suo gol al 28′ minuto inguaia Zeman causando la terza sconfitta consecutiva per il Pescara e lancia la Carrarese nelle zone alte della classifica.

Dalla Campania a Genova: in Primavera segna e ricorda Ciro Immobile

Nato a Ottaviano, la carriera calcistica di Giuseppe Panico si sviluppa al meglio dal suo arrivo al Genoa. Particolare il suo provino. Convocato dai rossoblù per un torneo in Piemonte, ha segnato il gol vittoria contro il Manchester City contribuendo a portare il trofeo in Liguria. Parte da qui la sua avventura con il grifone. Nei giovanissimi nazionali trova una grande continuità, sia in termini di prestazioni che di gol. La scalata parte da sotto età fino alla convocazione in Primavera per la Viareggio Cup sotto la guida di Juric

Si alterna tra U17 e Primavera, ma il leitmotiv è lo stesso: la voglia del gol, la fame di arrivare e la determinazione con cui entra in campo. Nell’ultima annata nel settore giovanile la rete arriva puntuale, quasi ad ogni partita. 12 le reti in 20 presenze, guadagnandosi anche l’appellativo di nuovo ‘Ciro Immobile’.  Paragone forse azzardato, ma per provenienza, movenze e storie il ricorso scattava in modo naturale. In Primavera gioca con Mandragora, compagno con cui stringe una forte amicizia. Al Genoa, però, le emozioni non sono finite.

credi foto SS Juve Stabia – foto Antonio Gargiulo

L’esordio in Serie A con Gasperini e il terzo posto al Mondiale con l’Italia U20

A Genoa le emozioni non finiscono. Nel 2014/15 arriva anche l’esordio con la prima squadra. Non con un allenatore qualunque: Gasperini. Nella sfida contro il Sassuolo arriva la gioia più grande: fuori Lestienne e dentro Panico. Emozioni che si susseguono e lo riportano a quel bambino e al suo sogno di diventare calciatore. In questo periodo diversi i compagni a cui rubare segreti: Borriello, Pavoletti, Matri. Una stagione fantastica, dove arriva anche la seconda presenza contro il Palermo

Con la maglia del Genoa raggiunge anche la Nazionale fino all’U20. Con la maglia azzurra ha l’occasione di partecipare al Mondiale e conquistare con i compagni uno storico terzo posto. Due le reti segnate: una nella fase a gironi contro il Giappone e l’altra, determinante, contro la Francia agli ottavi di finale. Suo anche il rigore decisivo contro l’Uruguay per la vittoria della finale e la conquista del terzo posto. Una squadra che poteva contare anche su ragazzi ora in Serie A: Pessina, Orsolini, Cassata, Marchizza, Dimarco e l’amico Mandragora

Credit Antonio Gargiulo

Panico, le esperienze in B e ora la gavetta in C per rinascere

Dopo le esperienze nel settore giovanile per Panico arriva il salto in B. A Cesena, per la precisione. Arriva il gol in Coppa Italia, ma poi fatica a trovare continuità. Nelle due stagioni romagnole gioca poco e fatica ad emergere. A gennaio il prestito al Teramo per sei mesi, prima di rituffarsi in una nuova esperienza in cadetteria con il Cittadella. 8 gol in due stagioni e si gioca i playoff per la promozione, ma neanche in Veneto riesce ad affermarsi e imporsi.

Arriva il Novara in C. Un passo indietro per rinascere. A volte serve prendere la rincorsa per provare a rilanciarsi. In Piemonte trova sei reti in stagione, suo record personale. Poi il passaggio alla Juve Stabia. 20 le presenza. Uno solo il gol realizzato. L’avventura alla Pro Vercelli era cominciata bene, con una rete decisiva il 23 febbraio 2022, ma il poco tempo a disposizione non gli permette di affermarsi al massimo delle sue potenzialità. Nella stagione successiva comincia una breve e incolore esperienza al Crotone, salvo poi trasferirsi alla Lucchese e migliorare il proprio score nella seconda parte di stagione. Adesso Carrara, già due reti in 11 partite per l’attaccante classe ’97. L’aria Toscana ha dimostrato di giovare alle prestazioni dell’attaccante, dopo la rete che inguaia Zeman, lui ha tutta l’intenzione di continuare a segnare.

A cura di Simone Brianti