L’Africa, l’orfanotrofio, l’Atalanta e la finale dei playoff : chi è Zambataro, l’esterno del Lecco

La storia del terzino con i numeri in stagione

Zambataro Lecco
9 Giugno 2023

Alvise Gualtieri - Autore

Il calcio come motrice di un convoglio di esperienze difficili, a volte al limite dell’immaginabile che viaggia verso nuovi orizzonti. Fatti di sorrisi, gioie e spensieratezza. E’ questa l’immagine con la quale vogliamo raccontare la storia di Eyob Zambataro, terzino del Lecco. Lo sport come riscatto sociale. Dalle strade sterrate dell’Africa ai campi della Serie B e della Serie C. Eyob Zambataro ha trovato la sua “seconda vita”. Un viaggio che trova la sua meta nella finale dei playoff di Serie C 2023. Zambataro e il Lecco, una storia che potrebbe continuare in Serie B.

Dall’orfanotrofio in Etiopia al Sanfruttuoso: gli inizi di Zambataro

E’ proprio vero, il calcio è capace di raccontare storie al limite della credibilità. Prendiamo il caso di Junior Messias. Arriva in Italia per scappare dalla povertà delle periferie brasiliane, si guadagna da vivere con lavori umili e spesso sottopagati. Postino, fattorino, imbianchino, coltivando una passione che addolcisce l’amaro della quotidianità. Il calcio. Lo sport che oggi lo rende un professionista e che gli regala uno Scudetto che sa di riscatto personale. Esperienze simili accadono anche nelle serie minori. Eyob Zambataro, giocatore del Lecco ne è la prova.

Lecco Zambataro
Credit: Calcio Lecco 1912

Eyob nasce in un villaggio alle porte di Addis Abeba in Etiopia. La sua è una famiglia umile. Che vive in maniera “normale”, dirà il ragazzo. Perde i genitori in età infantile. Insieme al fratello Akililu viene introdotto in un orfanotrofio. Un’esperienza difficile, ma che li fortifica. “Io e mio fratello siamo stati costretti a crescere in fretta. La vita in Africa è dura e non conosce mezze misure”. I due ragazzi devono cecare qualcosa che porti loro un briciolo di serenità. Uno sfogo. Eyob e Akililu lo trovano nell’atletica. Sì, la corsa è il motore che li spinge oltre le difficoltà che l’Africa gli mette davanti. Correre sì, ma anche dietro ad un pallone. Strade sterrate ricoperte di chiodi, piedi nudi e un pallone di stracci. E’ questa l’istantanea dell’origine del connubio tra i futuri fratelli Zambataro e il calcio.

Zambataro Lecco
Credit: Lecco Calcio

Puoi nascere sfortunato, ma se affronti le difficoltà con lo spirito di Eyob prima o poi il destino ti viene incontro. Come nel 2007 quando una coppia di coniugi di Monza adottano i due fratelli. Eyob e Akililu hanno di nuovo una famiglia. “L’arrivo all’orfanotrofio dei miei nuovi genitori ha cambiato in un attimo la nostra vita”. E’ tempo di tornare a sorridere e guardare al futuro con gli occhi della speranza. Solo il tempo di raccogliere i pochi effetti personali di cui dispongono e di salutare tutti gli altri ragazzi dell’istituto che rimarranno sempre impressi nel cuore dei fratelli e si parte alla volta dell’Italia.

erald lakti lecco

Come se nulla fosse mai accaduto. Scuola e sport sono la via maestra per completare in fretta quel percorso di integrazione nella comunità brianzola perfettamente riuscito che trova nello spiccato accento lombardo dei due ragazzi il suo consolidamento. Cambia il paese, ma non la voglia di correre. Con un pallone è sempre meglio. L’Oratorio Triante Sacro Cuore di Monza è il luogo adatto. Dall’oratorio ai dilettanti è un attimo. Entrambi entrano nel Sanfruttuoso. Squadra locale. Eyob corre, Akililu vola. Sì, il fratello minore entra in porta e li rimarrà.

I provini con l’Inter e la chiamata dell’Atalanta: Eyob terzino grazie ai bergamaschi

Eyob ha delle doti atletiche invidiabili; scatto, rapidità e dribbling sono il suo marchio di fabbrica sin da giovanissimo. Così viene invitato a fare dei provini in alcuni settori giovanili. Monza e Inter. Non è ancora il suo momento. Solo 50km separano Eyob e la sua prima esperienza in un vivaio di una squadra professionistica. Distanza che viene colmata nel 2009 quando l’Atalanta rimane folgorata dalla velocità e dalla tecnica del ragazzo etiope. Eyob e Akililu sono inseparabili. E il destino lo sa. Anche il fratello entra nei neroazzurri. La carriera del portiere si sviluppa in Serie D. Chissà forse un giorno si incroceranno su qualche campo, magari da avversari.

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Credit: Calcio Lecco

Eyob e l’Atalanta. Una storia di passione, crescita, maturazione personale e tecnica che culminerà con la convocazione di Gian Piero Gasperini in prima squadra. Complice l’infortunio di Castagne, Hateboer e Gosens che prima o poi dovranno tirare il fiato l’allenatore cerca un esterno da aggiungere all’organico. Nell’estate del 2019 Eyob parte con Toloi e compagni alla volta della Spagna per affrontare un’amichevole con il Getafe. Con gli occhi pieni di emozione e il cuore che batte a ritmi frenetici Eyob siede in panchina di fianco ai suoi campioni. “Storie di riscatto, storie di vita”.

Lecco Zambataro
Credit: Calcio Lecco 1912

Nella Primavera bergamasca si presenta come la classica mezzala di corsa che può agire anche come esterno di centrocampo a tutta fascia. Bonacina, allenatore della squadra ha un’intuizione che sarà determinante. Zambataro viene impostato come terzino sinistro. Come il suo idolo e modello Marcelo. D’altra parte corre e il titolo di campione di corsa campestre regionale lo dimostra. Con Eyob terzino, Carnesecchi in porta, Bastoni a dirigere la difesa e Barrow a gonfiare le reti avversarie la Primavera atalantina arriverà alla fase finale del campionato.

Prima la Serie B poi la conferma in Serie C per Zambataro

Un fondista abile nel saltare l’uomo e imbucare i compagni può far comodo anche al professionismo. Ecco che, quindi, nel 2017 il Padova decide di puntare su Eyob. 10 presenze  stagionali che contribuiscono alla conquista della promozione in Serie B e alla vittoria della Supercoppa di categoria. Dallo sterrato di Addis Abeba ai prati degli stadi di Serie B. Un’altra rivincita targata Zambataro. Unico rammarico è la retrocessione dei veneti. Eyob rientra all’Atalanta.

Dopo una prima parte di stagione ai box, a gennaio 2020 il Ravenna cerca un giocatore duttile che possa sopperire alle mancanze tecniche. L’atalantino è il profilo che fa per loro. E’ a Monopoli che Zambataro riesce ad esprimersi al meglio. 35 presenze e 5 gol ricoprendo più ruoli. Sempre nel suo habitat naturale. La fascia.

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Credit: Calcio Lecco

Oggi è un giocatore maturo. Può svariare nelle varie zone del campo. La sua struttura longilinea e asciutta mischiata all’ inesorabile falcata gli regalano anche una solidità difensiva nell’uno contro uno. Se n’è accorto anche il Lecco. I numeri di questa stagione potrebbero bastare per descrivere quanto sia, ormai, un punto di riferimento. 45 presenze, 3 gol e 5 assist. Rete pesantissima quella realizzata nel posticipo della 35^ giornata contro il Renate. Sì, perché con quel gol l’esterno scorta i lombardi al quarto posto in solitaria a quota 58 punti.

La qualificazione ai playoff del Lecco porta anche la firma Eyob Zambataro. Playoff che regalano al terzino etiope e al Lecco un nuovo sogno. I blucelesti sono arrivati fino alla finale degli spareggi. I rigori scrivono la parola fine al viaggio del Cesena e spalancano le porte al Lecco. La Serie B non è più in miraggio. La seconda vita di Zambataro passerà anche da Foggia. E chissà, magari la terza sarà in Serie B. In fondo, le nuove mete e le ambizioni sono la benzina del bellissimo viaggio di Eyob.

A cura di Alvise Gualtieri