Ceravolo: “Digiuno interrotto, primo posto alla portata del Padova”

L'attaccante commenta la rincorsa al Sudtirol

Padova Ceravolo
27 Marzo 2022

Redazione - Autore

Gol nel 3-1 al Piacenza, che vale l’avvicinamento alla capolista Sudtirol, e interruzione di un digiuno che durava da ben 41 giorni. Pomeriggio positivo quello di Fabio Ceravolo, attaccante del Padova a segno nella vittoria che vale il -4 dalla vetta. L’esperto attaccante non trovava la rete dal 13 febbraio, nel 2-1 sul campo del Seregno. Da allora aveva giocato sette partite con la sua squadra, senza graffiare gli avversari. Per questo il centro che ha blindato il successo dell’Euganeo, inaugurato dalle reti di Ronaldo e Chiricò e passato per la rete piacentina con Cesarini, ha un sapore diverso: “Lo considero importante perché rompe un piccolo digiuno – ammette Ceravolo la dedica è tutta per la mia compagna e mio figlio Edoardo“.

Padova, Ceravolo: “Un campionato così lungo logora”

Con 11 gol in 30 partite giocate in stagione nel girone A di Serie C, Ceravolo è il miglior marcatore del Padova, seguito da Ronaldo (9) e Chiricò a quota 7. La testa è tutta ai 360 minuti che separano dal termine della stagione. Il gruppo allenato da Massimo Oddo li affronterà sperando di agganciare quel primo posto oggi distante quattro punti, con lo scontro diretto con il Sudtirol in calendario al penultimo turno di campionato. “Giocando ogni tre giorni alla lunga puoi avere un cedimento – ammette Ceravolo, 101 reti tra i pro in carriera – ma anche a livello mentale un campionato del genere ti logora. Si tratta di una competizione che continua ad avere insidie, era molto più semplice mollare che stare a questi ritmi”.

Credits Martina Cutrona

“Oddo ha introdotto concetti importanti”

Sudtirol primo con 82 punti, Padova secondo a 78. Una corsa che prevede anche la finale di ritorno di Coppa Italia tra le due squadre, dopo che l’andata è terminata con il punteggio di 0-0. Ceravolo esalta anche il lavoro fatto dal nuovo allenatore: “Oddo ha introdotto nel nostro gruppo concetti importanti, palla a terra e zero lanci – sottolinea – gli piace cercare profondità con la palla bassa. Ma non ci ha riempito di concetti nuovi, si trattava solo di aggiustare qualcosa. La squadra è costruita per vincere, questo è vero, ma non abbiamo fatto ancora nulla ancora: dobbiamo pensare solo alle ultime quattro partite di campionato“.