Pescara, Zeman torna in conferenza stampa: “Grazie a tutti per l’affetto”

Alla vigilia della gara contro la Fermana, valida per la diciannovesima di campionato, Zdenek Zeman torna a parlare in sala stampa. L’allenatore boemo ha parlato delle ultime settimane, in cui è stato costretto a rimanere lontano dal campo per problemi di salute, ringraziando chiunque gli abbia dimostrato affetto. Il discorso si è poi spostato sulle questioni di campo, in vista della partita contro i marchigiani. Il Pescara vuole dare continuità al suo campionato, che la vede terza in classifica al pari della Carrarese.

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Zeman: “Ora sto bene”

In settimana Zdenek Zeman è tornato a dirigere gli allenamenti del Pescara. Il 12 dicembre era stato colpito da un’ischemia transitoria e per questo motivo è stato poi ricoverato precauzionalmente per qualche giorno. Il boemo era stato sostituito dal vice Bucaro nelle sfide contro Catania, in Coppa Italia, e Ancona. Contro la Fermana, Zeman potrebbe tornare finalmente in panchina. “Senza fumo si può stare, ma vediamo quanto dura (ride, ndr). Ho fatto tutti gli esami in ospedale ed erano buoni, non pensavo ci fosse qualcosa di così grave. Ora sto bene. Ho visto che ho fatto preoccupare tanti, dato che in diversi mi hanno scritto e li ringrazio. Sono contento di aver letto mezzo mondo che mi faceva gli auguri di pronta guarigione” racconta l’allenatore.

“La squadra ha risentito della mia assenza”

Per ciò che concerne gli aspetti di campo, Zeman si ritiene poco soddisfatto riguardo le due partite in cui è stato assente in panchina. Queste le parole del boemo: “Non mi sono piaciute le due partite: credo che la squadra abbia risentito della mia assenza. Domani c’è la Fermana, ultima in classifica ma sappiamo che queste sono le partite più difficili. Vorrei che la squadra pensasse di giocare contro la prima invece che contro l’ultima. In questo campionato abbiamo già perso partite che non dovevamo perdere”. Sul mercato e la rosa a disposizione, Zeman si esprime invece così: “Questa squadra ha dei valori e sono contento della rosa che ho. Non chiederò nulla. Non frenerò chi se ne vorrà andare perché magari ha giocato poco, ma mi dispiace. In rosa ci sono giocatori che possono dare di più. Tommasini, per esempio, ha qualità che ancora non ha fatto vedere. Tunjov, invece, ogni tanto si ferma a guardare la partita ma ha anche lui grandi qualità. Domani non avrò a disposizione Pellacani, Franchini, Aloi e Accorsero”.