Il Renate e la lotta alla leucemia: l’iniziativa del club

In campo insieme per fare del bene

29 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Tra i vanti del Renate, c’è sicuramente il settore giovanile, sulla bocca di tutti nel corso degli ultimi giorni non solo per i meriti sul campo. Ragazzi che pensano ad altri ragazzi. Solo nati sotto una stella diversa. Ragazzi che giocano al calcio e coltivano l’aspetto umano. Ragazzi che fanno gol fuori dal campo. Sono i ragazzi dell’Under16 del Renate. Quando scendono in campo hanno già vinto. Con un gesto semplice hanno dato il loro contributo al progetto Sport Therapy. Loro non hanno fatto altro che darsi delle regole. Se vi sembra poco, aggiungete che si auto multano. Chi arriva tardi a un allenamento, chi fa storie con un compagno, chi non segue gli insegnamenti dell’allenatore, paga dazio. Il capitano raccoglie i soldi e a fine stagione si va a rimpinguare il progetto promosso dal Comitato Maria Letizia Verga – Contro la Leucemia del Bambino.

Una pizza in meno ed una mano in più a chi magari vorrebbe essere al posto dei giovanissimi della società nerazzurra, ma deve dedicare la propria vita a cure particolari. Al settore giovanile del Renate, sono tutti felici di poter rendere qualcosa di buono ai piccoli compagni. Al punto che anche le famiglie dei baby calciatori, sono contente di poter dare il loro apporto all’iniziativa benefica. Il resto lo fa il progetto Sport Therapy. Si avvale di medici dello sport e pediatri emato-oncologici, che studiano un’attività fisica per i giovani pazienti costretti alle pesanti cure per sconfiggere il male. Favorendo il loro pieno recupero. Al Renate con lo sport si vince dentro e fuori al campo. Nelle Giovanili crescono con la voglia di emulare i loro beniamini e intanto insieme fanno anche del bene.