Reggiana-Modena, la lunga partita a scacchi: tra mercato e l’imminente derby

Il 2 febbraio si sfideranno sul campo, intanto sul mercato non si risparmiano

27 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Ci si avvicina sempre di più alla fatidica data del 2 febbraio. Giorno in cui andrà in scena la sfida fra Reggiana e Modena. Una battaglia partita dall’estate e arrivata, colpo su colpo, fino ad ora. Punto a punto continuando a fare vittime senza prigionieri. Il Modena conquistando il record di vittorie consecutive, la Reggiana mantenendo l’imbattibilità. Un derby, una partita che non sarà mai considerata come le altre e per importanza vale il ‘dominio’ territoriale. L’attesa è stata solo rimandata (doveva giocarsi il 9 gennaio), ma intanto le due compagini si sono risposte anche sul mercato. Il Modena chiama e la Reggiana risponde.

Gli scacchi del mercato di Reggiana e Modena: per il matto, però, bisognerà aspettare aprile

Il mercato di Reggiana e Modena è un po’ come una partita di scacchi. I granata, con Doriano Tosi, hanno atteso le mosse dei gialli e del Ds Vaira, prima di colpire e rispondere presente. E’ fine dicembre quando, intervistati da Gianluca Di Marzio, i due direttori hanno risposto quasi all’unisono: “Meglio non toccare nulla per non minare le certezze acquisite dal gruppo”. A distanza di un mese, però, le due squadra hanno puntellato la rosa e trovato opportunità interessanti dal mercato. La prima mossa è stata fatta dal Modena: le pedine spostate dai gialli sono stati gli ingressi di Piacentini in difesa e Spurio in porta, oltre all’uscita di Rabiu a Grosseto e Castiglia al Piacenza. Per i botti si è dovuto aspettare gli ultimi giorni: Oukhadda-Magnino, l’accoppiata di centrocampisti per Vaira.

Qualità e muscoli per un centrocampo che ha già dimostrato grandi doti fino ad ora. Un segnale alla Reggiana. La regina è stata mossa e la Reggiana ha risposto subito con la controffensiva. Tosi ha chiuso, in un colpo solo, per Arrighini dall’Alessandria e D’Angelo dall’Avellino, oltre alle uscite di Anastasio e Chiesa. Due pedine importanti in entrata, che vanno a colmare o, meglio, aggiungere alternative alla folta batteria di uomini a disposizione di Diana. Le mosse a specchio bloccano la partita, sul campo le squadre non si risparmiano, difficile fare previsioni. Tosi e Vaira hanno hanno iniziato la loro sfida, Diana e Tesser devono portarla avanti. Le prime pedine si sono mosse, ma per lo scacco matto bisognerà aspettare lo scontro diretto del 2 febbraio. 

A cura di Simone Brianti