Simeri: “Contento per il ritorno da titolare ma mi sono sentito pugnalato da alcuni tifosi del Bari”

Le parole dell'attaccante biancorosso

12 Febbraio 2022

Luca Guerra - Autore

Il Bari pareggia senza reti nel derby di Monopoli. Uno 0-0 che cancella in parte la sconfitta casalinga contro il Messina ma comporta una riduzione delle distanze dalle inseguitrici per la squadra di Michele Mignani, capolista del girone C di Serie C. Quella del Veneziani è stata la partita del ritorno tra i titolari per Simone Simeri con il Bari. L’attaccante assente dall’11 di partenza dal 6 novembre, quando il Bari era stato sconfitto per 1-0 sul campo della Juve Stabia.

La partita del numero 9 è durata 89 minuti, prima di cedere il posto a Daniele Paponi. Al fischio finale Simeri ha raccontato le sue ultime settimane: “Non è facile tornare dopo tanto tempo e stare in campo novanta minuti – le sue parole a RadioBari – ringrazio il mister per la chance che mi ha concesso. Ho vissuto malissimo i giorni di mercato. Per il Bari ho sempre sudato la maglia e ho promesso eterno amore al Bari. Mi sono sentito pugnalato da alcuni tifosi, da qualcuno di loro ho visto incoerenza. Io ho sempre dato tutto qui”.

Simeri: “Quello di Monopoli punto importante per il Bari”

Quelle di Simeri, a Bari dall’estate del 2018 con la parentesi in prestito ad Ascoli da gennaio a giugno 2021, sono le dichiarazioni di chi in biancorosso ha giocato 92 partite tra Serie D, Serie C e coppe, segnando 29 gol e fornendo 17 assist. L’attaccante aveva avviato la stagione con 4 reti fino al 30 ottobre, tre delle quali decisive (contro Picerno, Catania e Catanzaro) poi aveva perso posizioni da metà novembre in poi nella griglia di Mignani.

Gerarchie cambiate, che avevano alimentato sul suo conto anche le voci su un possibile addio a gennaio: “Simeri non è mai stato sul mercato – aveva però spiegato il ds Ciro Polito a mercato chiuso – al massimo erano gli altri club che ce lo chiedevano”. Il numero 9 ora è di nuovo al centro del progetto, in attesa di tornare a un gol che manca da tre mesi e mezzo. “Sapevamo di affrontare una gara molto difficile – il suo commento sullo 0-0 di Monopoli – avremmo potuto fare di più, vista anche la superiorità numerica negli ultimi minuti. Nel primo tempo eravamo troppo lunghi, nella ripresa abbiamo creato qualcosa in più. Resta comunque un punto importante”.

0-0 a Monopoli, tra prime volte e conferme

Intanto quello di Monopoli ha rappresentato il terzo pareggio in altrettante sfide giocate al Veneziani in gare ufficiali tra i biancoverdi e il Bari. Stesso punteggio della scorsa stagione mentre nell’annata 2019/20 era stato 2-2. In tutti e tre i casi c’è stato un espulso: Perrotta due anni fa, Sabbione l’anno scorso, il monopolitano Borrelli (doppio giallo in 10 minuti, il secondo molto contestato dalla squadra di casa) quest’anno.

Lo 0-0 della 26^ giornata rappresenta però anche una seconda volta per la squadra di Michele Mignani: solo una volta in stagione il Bari non aveva vinto due partite di fila. Dopo le precedenti sconfitte (contro Virtus Francavilla e Juve Stabia) erano arrivate le vittorie contro Catanzaro e Vibonese. Questa volta l’1-2 contro il Messina è stato seguito da un punto. In sottofondo restano però, insieme al primato, anche la conferma della miglior difesa esterna della competizione (9 reti al passivo) e del miglior rendimento fuori casa nel girone. Numeri da rimettere alla prova martedì alle 18, nella nuova trasferta sul campo della Turris.