Raphael Odogwu, l’uomo dai gol decisivi che sta trascinando il Sudtirol

L'attaccante italiano ha segnato il suo terzo gol quest'anno nell'ultima giornata contro il Seregno. Tutti gol decisivi per un giocatore che ora è pronto alla consacrazione dopo tanti anni di gavetta. La sua storia.

17 Novembre 2021

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Il gol che ha permesso al Sudtirol di battere il Seregno e di allungare a +7 dalla vetta l’ha realizzata l’uomo dai gol pesanti, Raphael Odogwu. L’attaccante del Sudtirol dopo una partita alla ricerca del gol, lo trova con una incornata perentoria che ha trafitto il portiere del Seregno Fumagalli. Gol decisivo, vittoria e allungo in classifica. Meglio di così era difficile fare per il Sudtirol e per il suo attaccante che anche grazie ai suoi gol sta trascinando gli altoatesini sempre piu vicini ad una storica promozione.

Raphael Odogwu, quando il lavoro paga

Raphael Odogwu nasce a Verona, il 28 gennaio 1991, da madre italiana e padre nigeriano. Inizia a giocare a calcio nel capoluogo scaligero per poi iniziare le giovanili nel Chievo Verona. La prima esperienza da calciatore arriva nella stagione 2008/2009 sempre nel capoluogo scaligero ma con la maglia della Virtus Verona, in Serie D. In tre stagioni  colleziona 132 presenze, mettendo a segno 16 reti. Nella stagione 2012-2013 l’attaccante in 31 presenze mette a segno 11 gol nella stagione e aiuta a raggiungere la prima storica promozione in serie C2 della squadra veronese.

La stagione successiva è quella del debutto tra i professionisti e alla prima stagione disputa 390 presenze con 4 reti. Dopo la C2 con la Virtus Verona si trasferisce al Real Vicenza, in serie C dove pur collezionando 14 presenze totali tra campionato e Coppa Italia, non sente pienamente le sue qualità non riuscendo a mettere a segno nessuna marcatura e decide a gennaio di trasferirsi al Renate, sempre in Serie C. Neanche con la squadra lombarda riesce a incidere come vorrebbe e sceglie di fare un passo indietro per ricominciare.

Casa dolce casa. in Veneto i primi exploit

A fine stagione 2015/2016 il ritorno in Veneto e in Serie D, precisamente all’Altovicentino. Con i veneti Odogwu riesce a (di)mostrare tutte le sue qualità e segna 17 reti in appena 26 partite. Decide di restare in Veneto, ormai non solo la sua casa d’origine ma anche una casa anche a livello sportivo. Nel 2016 e per tre anni veste la casacca dell’Arzignano Valchiampo l’attaccante continua a segnare e conclude il triennio con 35 reti in 80 presenze tra campionato e Coppa Italia.
Nell’estate del 2019 torna a vestire la maglia rossoblù della Virtus Verona. Con la maglia rossoblù ha il vero primo exploit della sua carriera. Subito a segno nelle amichevoli col Chievo e con Trapani per poi ripetersi in Coppa Italia col Modena e in campionato dove mette segno 5 gol nelle prime 8 partite, alcuni decisivi.

Verona grazie di tutto. L’inizio di stagione al Sudtirol

A fine anno l’attaccante di origine nigeriana decide che deve dimostrare il suo valore anche al di fuori dei confini veronesi. Sceglie in serie C il progetto ambizioso del Sudtirol e l’inizio è davvero promettente. 3 reti in 13 presenze, tutte reti decisive. La prima dopo appena 4 minuti della 5a giornata contro il Legnago, la seconda al 90’ contro il Mantova alla 11a giornata e nell’ultima giornata contro il Seregno. Tutti gol decisivi per i tre punti. Perché per Odogwu il lavoro paga e la dimostrazione arriva anche dal fatto che Odogwu nell’capoluogo scaligero non ha solo giocato a calcio ma ha anche studiato e conseguito due lauree: in Economia e Commercio e in Legislazione d’Impresa per abbattere sempre più lo stereotipo del calciatore “ignorante”. Come abbatte le difese con i suoi gol decisivi. A 30 anni ora per Raphael Odogwu l’obiettivo è uno: la promozione in Serie B per dimostrare a tutti che può fare la differenza anche nella serie cadetta.

A cura di Samuele Manzoni