Valente, la Sambonifacese e la D con il Legnago: ora il Palermo sogna la B con la sua freccia

Una storia fatta di gavetta e tanti sacrifici

Valente
10 Maggio 2022

Redazione - Autore

È proprio vero che alcune cose più invecchiano, più sono buone: come il vino, o come Nicola Valente, l’attaccante esterno del Palermo che sta facendo sognare i tifosi. 30 anni, piede educato, corsa da centometrista. Sono suoi i due assist al bacio per l’altro esterno, Roberto Floriano, che hanno indirizzato risultato e qualificazione in quel di Trieste. Lì, dove la squadra allenata da Baldini si è imposta per 1-2. Due gol fotocopia, due ali per…volare.

Valente, la Sambonifacese e la voglia di dire basta

Gavetta, tanta. Forse basterebbe guardare la sua barba per capire di che pasta è fatto. Ma noi, la sua storia, la vogliamo raccontare. Nel 2008-2009 gioca (si fa per dire) nella Sambonifacese, oggi in Promozione. Qualche anno fa, invece, in Lega Pro 2, nel Girone A. C’è il santo, da cui il club prende il nome, ma non la fortuna. Il ragazzo nato a Zevio, un piccolo comune italiano in provincia di Verona, non si fa apprezzare. Le presenze sono 0, le motivazioni pure. Arrendersi sarebbe lecito, ma non per quelli come lui. Il calcio è ancora la sua strada.

La salvezza si chiama Legnago, in Serie D. Qui comincia ad accumulare presenze nella stagione 2015-16: ben 18, condite da un gol. Un anno dopo la chiamata del Siracusa, che fotografa anche la sua prima esperienza in Sicilia. E’ l’anno della svolta: 32 presenze, 6 gol e 8 assist, in Lega Pro (Girone C). Poi ancora, in ordine alfabetico, si sposta nel Girone B , con la Sambendettese, fino ad arrivare alla Carrarese con cui gioca per ben due anni (per la prima volta Valente giura fiducia ad un club).

Palermo tifosi Serie C

Carrara, il feeling con Baldini e la chiamata di Palermo 

Nell’estate del 2018 Valente si trasferisce a Carrara, nella Carrarese. Ci sta 2 anni e colleziona ben 65 presenze in due anni. Un vero e proprio perno della squadra. L’allenatore è Silvio Baldini, che porta tutta la sua esperienza in una piccola realtà. Ma soprattutto porta Valente ad essere un attaccante esterno, di destra, nel suo 4-2-3-1. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Da ala destra, il nativo di Zevio mette a segno 17 gol in due stagioni e 12 assist. Boscaglia, due anni dopo, al Palermo, lo utilizza nella medesima posizione. Chiude la stagione con 5 gol e un assist in 31 presenze, allenato dall’allenatore gelese prima e da Giacomo Filippi poi (Partinico). 

baldini palermo

Lo scherzo del destino, Valente ora è inarrestabile

Fino a quando, il destino non lo mette di nuovo occhi negli occhi con Baldini, che a dicembre del 2021 prende il posto dell’esonerato Filippi sulla panchina rosanero. “Ho avuto la fortuna di avere tanti allenatori validi e importanti, ma se devo fare un nome faccio quello di Baldini perché mi ha dato tanto. Con lui sono stato due anni e mi ha fatto crescere moltissimo come uomo soprattutto”. Queste le erano state le parole di Valente ai microfoni di 7Gold Sport a specifica domanda sul miglior allenatore avuto in carriera. Con lui in Sicilia, la migliore stagione della sua vita. L’annata 2021-2022 quella dell’esplosione, a 30 anni, quando un calciatore inizierebbe invece la propria, personale, discesa. È entrato in 16 gol del Palermo: 8 portano la sua firma, 9 invece li ha fatti fare ai suoi compagni. Due assist in questi playoff e un primo tempo praticamente perfetto. E pensare che a Trieste, proprio lui non doveva nemmeno esserci per un virus grastrointestinale. Nel secondo tempo sente la fatica, ma resta in campo. Valente vuole prendersi la Serie B col Palermo e con Baldini, il suo “padre” calcistico.

A cura di Manuele Nasca