Ghirelli: “Dramma centri sportivi. Costi esorbitanti: così si rischia la chiusura”

Il presidente lancia l'allarme

centri sportivi ghirelli
10 Ottobre 2022

Redazione - Autore

A margine del memorial per Mario Cerciello Rega, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha analizzato quanto portato avanti dalla governance nell’ultimo Consiglio direttivo. Le sue parole ai noctri microfoni: “C’è stata una discussione molto utile, è partita la sperimentazione che riguarda gli orari delle partite. La sera non si gioca a meno che le società che giocano in casa assicurino che quell’orario è per favorire il massimo la partecipazione. I tifosi hanno la priorità da questo punto di vista. Si sperimenterà l’orario di mezzogiorno, mezzogiorno e mezza per vedere come funziona, qual è la risposta dei tifosi. Credo che è la cosa migliore che si potesse fare, lavorare in questa direzione e porre il problema di cambiare gli stili di vita dal riscaldamento, sfruttare la luce del sole e ridurre i costi dell’energia.

Abbiamo posto uno degli elementi centrali che torna in tutte le iniziative da noi promosse: il vero dramma sono i centri sportivi giovanili, che si possono usare solo nel pomeriggio o la sera perché i ragazzi sono a scuola fino al primo pomeriggio. Questo significa costi esorbitanti che rischiano di far saltare i bilanci e chiudere i centri sportivi. Sarebbe un danno incredibile di formazione, per i ragazzi, di luoghi dove si fa educazione civica e si aggregano ragazzi e ragazze per toglierli dai periodi della strada, la droga e la violenza. Sarebbe un costo maggiore per lo stato in termini di sicurezza”.

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Poi il numero uno della Lega Pro ha continuato: “Abbiamo il polso di un territorio, viviamo a stretta correlazione con gente normale che ha il problema di misurarsi dalla voglia di giocare e dall’altro di arrivare alla fine del mese. Siamo obbligati a trovare tutte le soluzioni per innovare. Mentre gli italiani stringono la cinghia e cambiano stili di vita dobbiamo fare la stessa cosa. Non siamo un calcio supponente, siamo un calcio normale”.
E sulla sua presenza negli stadi: “Vado a vedere parecchie partite, l’ultima è stata Crotone-Avellino. Ho visto Novara-Vicenza, Padova-Pordenone: bellissima. Uno spettacolo tecnico, con tanti giovani bravi. Ho detto al presidente Gravina che sui campi di Serie C si stanno formando giovani di grande qualità, bisogna metterli sotto osservazioni e vedere come crescono. Il campionato combattuto e bellissimo”.