L’emozione di Verratti: il ‘ritorno’ alle origini a Pescara

Il centrocampista tornato in Abruzzo per un'intervista con il club biancazzurro

19 Febbraio 2022

Redazione - Autore

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” celebre canzone di Antonello Venditti, che si sposa bene con Marco Verratti. Nato a Pescara e cresciuto calcisticamente nella squadra abruzzese, la carriera di Marco è partita proprio dalla Serie C, grazie all’intuizione di Galderisi nel lanciarlo tra i ‘grandi’. Quella maglia la sua seconda pelle e che, di tanto in tanto, non perde occasione per tornare a salutare. Stavolta il classe ’92 si è raccontato ai microfoni del club. Intervista che uscirà prossimamente, ma che la società ha annunciato con un video sul proprio profilo social. Un Verratti visibilmente emozionato, per un ‘ritorno’ alle origini che ci ha regalato una bellissima storia d’amore.

Da Pescara a Parigi, l’amore di Verratti racchiuso in due città

Il calcio entra presto nella vita di Verratti. La sua storia d’amore parte proprio dalla sua città, Pescara. In Abruzzo fa il suo esordio tra i professionisti davvero giovanissimo. Nemmeno 16 anni quando Galderisi decide di gettarlo nella mischia. La numero dieci sulle spalle. Personalità, estro, tecnica e la dimostrazione lampante della fiducia verso questo ragazzo. Da trequartista arriva a segnare anche i suoi primi gol, prima in Coppa e poi in campionato, ma è con Zeman che raggiunge l’apice. Il boemo ha l’intuizione di metterlo regista davanti alla difesa, il resto è storia nota. Promozione in Serie A nel 2012 insieme agli amici Immobile e Insigne

Dalla B a Pescara al Paris Saint Germain, il volo amoroso di Verratti continua ai piedi della Tour Eiffel. Una storia romantica, che ha consacrato il centrocampista portandolo alle luci della ribalta come uno dei top a livello mondiale nel suo ruolo. Un mix di passione, estro talento ed emozione pura. Capace di emozionare mentre gioca ed emozionarsi al ritorno a casa, ricordando il passato e chi lo ha reso grande. 

A cura di Simone Brianti