Da Allegri ad Agostini, la Pistoiese è scuderia di talenti ora in Serie A

Allegri-Agostini
3 Maggio 2022

Redazione - Autore

Il Cagliari ha ufficializzato Alessandro Agostini come nuovo allenatore, dopo l’esonero di Walter Mazzari. Nulla di strano, se non fosse che l’ex rossoblù (tra le altre), sarà il quinto allenatore dei sardi passato dalla Pistoiese nel corso della sua carriera. Ben 5 su 20, una percentuale niente male. Gli altri sono Allegri (Juventus), Pioli (Milan), Gasperini (Atalanta) e Soncin (Venezia). Anche quest’ultimo, è stato da poco chiamato in causa per sostituire Zanetti. Anche lui, come Agostini, direttamente dalla Primavera. Soluzioni interne, ma soprattutto a tinte arancioni.

Da Agostini a Soncin, la Pistoiese sforna “talenti”

Sì, perché tutti provengono dalla Pistoiese, anche colossi del nostro campionato come i già citati allenatori di Juventus, Milan e Atalanta. E proprio dal mezzo, partiremo: da Stefano Pioli. Correva l’anno 1997 quando, l’attuale allenatore rossonero, giocò con il club toscano i playout e li vinse pure, salvando la categoria a discapito del Novara

Allegri

Anche Agostini, partecipò con la maglia arancio agli spareggi contro il Lumezzane; questa volta era l’anno 1999. L’anno dopo, fu protagonista della miracolosa salvezza in Serie B. Qualche anno più tardi, nel 2004, era Andrea Soncin a vestire la maglia della Pistoiese. Una stagione soltanto prima di cambiare aria e trovare un ritmo importante in zona gol dove, l’attuale allenatore del Venezia, mise a segno rispettivamente 21 gol con il Lanciano, 18 con la maglia dell’Ascoli e si guadagnò la Serie A con l’Atalanta.

“Max” e “Gasp”, anche loro hanno fatto visita agli ‘arancioni’

E veniamo ad Allegri. Anche l’allenatore più vincente nella storia della Juventus è passato dalla Serie C e dalla Pistoiese. Arrivò nell’estate del 2000, voluto da quello che è, ancora oggi, il diesse Rosati. L’allenatore era Pillon e quel centrocampista di quantità e qualità si sposava benissimo con le sue idee calcistiche. In quel gruppo, c’era anche un giovanissimo Andrea Barzagli, che avrebbe poi scritto, proprio con l’allenatore nativo di Livorno, bellissime pagine di storia bianconera.

Fu proprio Allegri, che consigliò a Pillon di schierare l’ex Palermo (tra le altre) in quello che divenne il “suo” posto nel calcio: centrale di difesa. E infine Gasperini, che proprio a Pistoia si lanciò stabilmente verso la Serie A e B. L’attuale allenatore dei nerazzurri mise a segno ben quattro reti, senza riuscire nell’impresa di salvare la squadra dalla retrocessione. 

A cura di Manuele Nasca