Tutti pazzi per Miretti, ma Galderisi frena: “Forse la Juventus ha bisogno di qualcuno di più pronto”

L'ex allenatore del Mantova: "Non può stare sempre dietro ai fenomeni, un po' di esperienza potrebbe servirgli"

2 Maggio 2022

Redazione - Autore

L’esordio in Serie A dal 1′ con la maglia della Juventus, il tutto ad appena 18 anni. E’ stata una domenica speciale per Fabio Miretti, con il giovane centrocampista bianconero protagonista di una bella prestazione nella vittoria sul Venezia: “E’ stata un’emozione indescrivibile, me la porterò nel cuore per sempre”, le sue parole nel post gara. Ad applaudirlo anche lo stesso Massimiliano Allegri: “Ha giocato con la tranquillità di un veterano”, i complimenti da parte dell’allenatore livornese, che lo aveva fatto debuttare in A lo scorso 20 marzo contro la Salernitana.

Miretti con la maglia della Juventus

Galderisi su Miretti: “Non è ancora pronto per la prima squadra”

Anche Giuseppe Galderisi, ex allenatore del Mantova, ha voluto dire la sua sulla prestazione del centrocampista: “Ha giocato bene, lo conosco perché è stato protagonista in Lega Pro ed è un ragazzo che ha qualità, visione e tecnica”. Fin qui niente di nuovo, poi un’opinione un po’ controcorrente rispetto a molti:Credo tuttavia che la Juventus abbia bisogno di un giocatore più pronto. Sicuramente in prospettiva può dare dei risultati, ma un po’ di esperienza fuori potrebbe servirgli”.

Galderisi alla guida del Mantova Credit foto: Mantova

“Non può stare dietro a dei fenomeni”

Insomma, secondo Galderisi le potenzialità ci sono tutte, ma il ragazzo ha bisogno di giocare. In uno spogliatoio come quello della Juve non è facile considerando la presenza di campioni affermati: “Credo che a questo punto, dopo gli insegnamenti che ha già appreso dagli altri, un giocatore debba prendere la propria strada e debba mettersi in discussione, perché non puoi sempre stare dietro a dei fenomeni, a dei campioni”. Insomma, quello che succederà nel futuro di Miretti è tutto da scrivere e lo si deciderà durante il mercato estivo. Quello che è certo è che il presente è luminoso per un ragazzo cresciuto nella Juve, di cui vuole diventare un simbolo.